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Verzellino - Serinus serinus (Linnaeus, 1766)

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Verzellino - Serinus serinus (Linnaeus, 1766)

Troina (EN)
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Il Verzellino ha fronte e nuca giallo-verdastre rigate di bruno-nero, sopracciglio giallo, mantello bruno-giallastro rigato di bruno-nero, così come il dorso giallo. Groppone giallo-verdastro, parti inferiori giallo-verdastre, rigate di bruno ai fianchi. Ventre biancastro, remiganti e timoniere bruno-nere orlate di verdastro, copritrici alari con puntini chiari. Il becco e di colore corno, più pallido verso la mandibola inferiore, le zampe sono di colore bruno carico e l'iride è bruno-nera. La femmina è come il maschio, ma meno gialla e più rigata sul petto e sulla testa, e ha il groppone più pallido. I giovani hanno le parti superiori rossastre, rigate di bruno carico, il groppone pallido rigato, le parti inferiori rossastre rigate di bruno fuorché il ventre e il mento.
Più comune in pianura e in zone collinari, tuttavia non evita le zone montane. Sulle Alpi è presente anche nelle vallate più interne fino a quote medio alte, localmente fino ai 2.000 metri, laddove sussistano condizioni climatiche con estati asciutte e relativamente calde. Si nutre di semi di erbe e di piante di giardino, nonché di semi di essenze arboree (per esempio di ontano). In primavera si ciba anche di piccoli insetti. Ha volo ondulante e danzante, rapido in primavera.
Il verzellino costruisce un nido minuscolo ma grazioso, non molto diverso da quello del fringuello. Come materiali utilizza piccole radici, erba, fieno e steli secchi per il rivestimento esterno, mentre internamente lo completa con peli e piume. Il nido viene costruito su alberelli o nei cespugli. Ogni coppia realizza due covate all'anno e il periodo degli amori ha inizio verso la metà di aprile. La femmina depone 4-5 minuscole uova bianche finemente punteggiate di bruno sul polo maggiore e le cova per 10-11 giorni. I piccoli abbandonano il nido intorno al 13-14° giorno.
Le diverse popolazioni geografiche hanno comportamento migratorio molto variabile e risultano sedentarie o migratrici a corto e medio raggio. I quartieri di svernamento sono posti all'interno e poco più a sud dell'areale riproduttivo della specie. In inverno i settori più settentrionali vengono abbandonati quasi completamente, sebbene nelle annate più favorevoli piccoli contingenti possono rimanere a svernare nelle fredde regioni del nord Europa.
Per quel che concerne gli inanellamenti, tra gli individui catturati in Italia grande importanza hanno i Paesi dell’Europa centro-settentrionale, posti sia direttamente a Nord, sia a Nord-Est rispetto all’Italia. Germania, Repubblica Ceca, e quindi Slovenia e Austria sono quelli che hanno originato la massima parte delle ricatture in Italia. Tra gli spostamenti entro i confini nazionali troviamo molti soggetti che coprono distanze considerevoli tra i siti di inanellamento e quelli di ricattura, spesso posti alle estreme latitudini meridionali della penisola come sulle isole maggiori.

È detto anche Raperino o Verdolino e capita spesso, purtroppo, di vederlo in cattività. Essendo affine al Canarino, può e viene allevato e riprodotto con successo come uccello ornamentale ma anche per essere reintrodotto. In natura questo fringillide di appena 11,5 centimetri di lunghezza è socievole: si aggrega in piccoli branchi di circa una decina di esemplari, spesso cerca il cibo al suolo, dove saltella, e sui rami, dove si posa.

Descrizione scientifica da:   
Troina (EN)
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