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Usignolo di fiume - Cettia cetti (Temminck, 1820)

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Usignolo di fiume - Cettia cetti (Temminck, 1820)

Seccagrande (AG)
L’Usignolo di fiume è un piccolo passeriforme, comune nelle aree umide di tutta Italia. Somiglia strutturalmente a uno Scricciolo, ma di taglia superiore: può infatti raggiungere i 14-15 centimetri. Entrambi i sessi sono molto simili nell’aspetto, tuttavia il maschio si distingue per le dimensioni maggiori. Il piumaggio è di colore bruno uniforme sul dorso; il ventre è di colore grigio-bianco. Petto, fianchi e sottocoda sono fulvi, mentre il colore della coda vira su una decisa tonalità rossiccia. Sul capo è possibile notare un sopracciglio bianco, a volte poco marcato.
La specie è distribuita in Europa meridionale e occidentale, nella zona caucasica, in Africa nord-occidentale, dall’Asia minore orientale all’Afghanistan. Nidifica in Europa, nel nord-ovest dell’Africa e nel sud-ovest dell’Asia temperata, sino all’Afghanistan e al nord-ovest del Pakistan. È un recente colonizzatore di Inghilterra e Scozia meridionale: la prima nidificazione nei territori del Regno Unito risale al 1973. In Italia, la specie ha manifestato una sensibile tendenza all’espansione del proprio areale a partire dall’inizio degli anni ’70, colonizzando vari settori delle regioni settentrionali.
È una specie timida ed elusiva nei confronti dell’uomo e si muove furtivamente, quando non è protetto da una fitta vegetazione. Non è facile avvistarlo in volo, se non per brevissimi tratti: ama infatti nascondersi nel folto dei canneti e nella vegetazione presente lungo i corsi d’acqua e nelle paludi. Solo quando emette il canto potente e melodico è facile accorgersi della sua presenza. La coda rotonda e le piccole ali dimostrano che non è un buon volatore, almeno sulle medie e lunghe distanze.
Le coppie nidificano da aprile a giugno, nelle vicinanze di corsi d’acqua di modesta portata: fiumi, torrenti, canali, fossati; attorno alle casse di espansione e ai bacini di decantazione degli zuccherifici, ma anche nei pressi di laghi, risaie, paludi e maceri, soprattutto se provvisti di abbondante e folta vegetazione arbustiva e arborea igrofila (salici). Il maschio è poligamo, e costruisce, tra fitti cespugli, più nidi a forma di coppa, nei quali poi attirerà le future compagne. Una volta formata la coppia, la femmina depone dalle 4 alle 6 uova, che cova per circa due settimane. Dopo la nascita, i pulcini resteranno nel nido per un’altra decina di giorni, dove verranno accuditi scrupolosamente dai genitori.
Oasi Ponte Barca _ Paternò (CT)
Oasi Ponte Barca _ Paternò (CT)
Celebre fin da tempi antichi per il suo canto dolce e denso di melodia, l’Usignolo di fiume è diffuso in tutta l’Europa meridionale. Abitante di paludi e canneti, amante di rogge e piccoli corsi d’acqua, questo piccolo passeriforme è timido, quasi furtivo, e non ama mostrarsi all’uomo. La coda rotonda e le piccole ali, peraltro, non lo rendono un buon volatore. Ma è difficile non accorgersi della sua presenza, grazie appunto al canto possente, udibile durante tutto il corso dell’anno…

Descrizione scientifica da:   
Troina (EN)
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Oasi Ponte Barca _ Paternò (CT)
Oasi Ponte Barca _ Paternò (CT)
Oasi Ponte Barca _ Paternò (CT)
Seccagrande (AG)
Seccagrande (AG)
Seccagrande (AG)
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