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Amata Ciro
Naturalist Photographer
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Tuffetto comune

Avifauna > Podicipedidi

Tuffetto comune - Tachybaptus ruficollis (Pallas, 1764)

Laghetto Gorgo (AG)
Il Tuffetto presenta un corpo tondeggiante e un becco corto. La sua lunghezza non supera i 24-29 cm e l’apertura alare può raggiungere i 50 cm, mentre il peso, date le sue ridotte dimensioni, può variare dai 140 ai 250 grammi. I due sessi presentano una colorazione simile e non sono facilmente distinguibili: in abito nuziale i lati del capo e del collo assumono una colorazione rosso-castana, con una macchia giallastra alla base del becco; quando giunge l’inverno, la livrea si fa invece più chiara, e di colore uniforme.
Sono 9 le sottospecie conosciute, che si possono distinguere abbastanza facilmente per le differenti dimensioni e la peculiare colorazione. Tre le sottospecie note nella Regione Paleartica occidentale: la sottospecie nominale ruficollis  ruficollis  nidifica in Europa (Italia compresa), Turchia, Israele, Africa nord-occidentale; la sottospecie capensis in Caucaso, Transcaucasica, Armenia, Egitto, ma anche in altre zone dell’Africa e dell’Asia meridionale; infine l’iraquensis , che si ritrova in Iraq e Iran sud-occidentale.
Con l’approssimarsi della fase riproduttiva, il Tuffetto preferisce sostare in zone umide d’acqua dolce, circondate da vegetazione palustre, sotto i 500 metri di altitudine. Di solito si riproduce in coppie isolate o, al massimo, piccoli raggruppamenti. Durante la fase di svernamento, invece, predilige acque salmastre, ma anche aree costiere.
La nidificazione inizia a marzo: tipicamente, la specie costruisce nidi “galleggianti” dove la femmina depone da 4 a 6 uova, di colorazione biancastra, la cui incubazione dura circa 20 giorni. A partire dalla sesta settimana, i giovani sono già in grado di volare da soli. Per proteggere i pulcini dai predatori, il Tuffetto ricopre le uova con la vegetazione che recupera nell’ambiente circostante.

È il più piccolo e comune Svasso che si può osservare nel nostro Paese. Difficile vederlo in volo: il Tuffetto, per il suo carattere schivo, ama sostare lungo le rive dei corsi d’acqua e degli stagni, dove spesso resta immobile nascosto tra la vegetazione delle sponde. All’improvviso, si immerge, per andare alla ricerca di piccoli pesci, girini e invertebrati acquatici. Anche se non ama particolarmente la compagnia, capita di udire il suo richiamo squillante. Se disturbato, si nasconde sott’acqua, tenendo fuori solo il capo per osservare attentamente la situazione…

Descrizione scientifica da:   
Fiume Simeto "Oasi di Ponte Barca" _ Paternò (CT)
Fiume Simeto "Oasi di Ponte Barca" _ Paternò (CT)
Fiume Simeto "Oasi di Ponte Barca" _ Paternò (CT)
Fiume Simeto "Oasi di Ponte Barca" _ Paternò (CT)
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