Tordo bottaccio - Turdus philomelos (C.L.Brehm, 1831)
Avifauna > Passeriformi
Tordo bottaccio - Turdus philomelos (C.L.Brehm, 1831)
Linosa
Il Tordo bottaccio è un turdide di circa 23 cm di lunghezza. Presenta una colorazione del piumaggio varia, con la parte superiore del corpo di colore scuro, la gola color crema con piccole e rare macchie castane e il ventre bianco-grigiastro con macchie ovali brune su petto e fianchi. I due sessi non presentano nessun dimorfismo sessuale e, pertanto, fatta eccezione per il canto, non è possibile distinguere, dal solo piumaggio, il maschio dalla femmina.
Durante il periodo di migrazione il Tordo bottaccio si muove soltanto di prima mattina e sembra scomparire durante il giorno. In Italia è migratore e svernante molto diffuso nella gran parte della penisola e sulle isole, e nidificante regolare sui rilievi dell’intero arco alpino e dell’Appennino settentrionale e centrale, da quote medio-basse fino ad oltre 1.500 m.
Di frequente viene confuso con il Tordo sassello, della medesima taglia, dal quale si distingue per le diverse abitudini e anche per i colori più chiari nel sotto-ala, per i puntini neri distribuiti più omogeneamente e per la presenza (nel sassello) di un deciso sopracciglio chiaro.
La specie si rinviene in formazioni boscose collinari e montane di conifere pure o miste a latifoglie, ove predilige i boschi freschi, giovani e folti, ricchi di sottobosco. In altri contesti lo si rinviene in boschi di latifoglie, frutteti, parchi e giardini urbani: recentemente la specie ha mostrato la tendenza a colonizzare anche aree di fondovalle, pedemontane e di pianura evitando formazioni troppo secche come, ad esempio, le pinete.
Al di sotto dei 400 metri la presenza della specie è scarsa. Il mosaico ambientale tra latifoglie e conifere comprende l'87,7% dei dati con un importante selezione degli impianti artificiali di conifere. La specie si installa di preferenza nelle peccete di abete rosso e nei lariceti.
Quella del Tordo bottaccio è una specie tipicamente silvestre, ama infatti i boschi, ma in particolare quelli ricchi di cespugli, mentre, se può, tende a evitare gli alberi. Preferisce il bosco umido e scarsamente illuminato e ha l'abitudine di scendere spesso a terra alla ricerca di vermi, lombrichi, chiocciole e insetti.
Descrizione scientifica da:
Troina (EN)
Troina (EN)
Linosa
Linosa
Linosa
Linosa
Linosa