Strillozzo - Emberiza calandra (Linnaeus, 1758)
Avifauna > Passeriformi
Strillozzo - Emberiza calandra (Linnaeus, 1758)
Troina (EN)
Lo Strillozzo fa parte della famiglia degli Zigoli, tra i quali è il più massiccio: le sue dimensioni variano infatti tra i 17 e i 20 centimetri, con un peso che può raggiungere i 90 grammi nel maschio e poco più di 50 nella femmina. Possiede una testa imponente dotata di un becco corto e tozzo, tipico dei granivori ed elemento distintivo rispetto alle similari allodole. La livrea dello Strillozzo si presenta a striature marrone-sabbia sia sul dorso – dove le estremità sono sfumate di scuro – sia sul petto, dove è leggermente più chiaro. Zampe e becco sono color paglia e non si apprezzano particolari differenze cromatiche tra i sessi.
Lo Strillozzo – di cui si conoscono quattro sottospecie – nidifica in tutta Europa, nell’Asia a nord dell’Himalaya, nell’Africa settentrionale e nella porzione centro-settentrionale della Penisola arabica: costruisce dei nidi a terra, dove depone al massimo due volte l’anno 4-5 piccole uova di colore azzurro-maculato. Le uova vengono covate dalla femmina – che in quel periodo sfoggia delle piume marcatamente giallastre – per circa due settimane. Dopo un mese dalla schiusa i pulcini prendono il volo.
È più comune osservarlo in aree a bassa quota, preferibilmente ondulate o in lieve pendenza. Predilige aree aperte o molto aperte, purché vi sia qualche alto posatoio come punto di controllo e di canto e qualche sito in grado di offrire riparo, ed evita quindi foreste, zone umide – frequentate solo come dormitori – terreni rocciosi e accidentati, alte montagne e aree urbane.
In linea generale, lo Strillozzo occupa ambienti dominati da vegetazione erbacea sia naturali sia di origine antropica, come praterie, nel primo caso, o colture di cereali, nel secondo. Apparentemente, in Europa occidentale sembra più legato a colture basse e soprattutto cerealicole, mentre nei Paesi dell’est è tipicamente legato ad ambienti con vegetazioni pseudo-steppiche. Quando entrambe queste tipologie ambientali sono diffuse, le densità appaiono maggiori nei seminativi, almeno in Italia.
Descrizione scientifica da:
Troina (EN)
Troina (EN)
Tozzo e massiccio, dal becco e dal canto inconfondibile, lo Strillozzo è presente in tutto il vecchio continente, dall’Atlantico al Pacifico. Dal colore simile a quello delle spighe mature, suo principale alimento, lo si può osservare spostarsi da un alto posatoio a un ramo aguzzo, mentre si esibisce senza sosta in lunghi “concerti”. Eccolo quindi, in caso di pericolo, rifugiarsi lesto tra siepi e cespugli, formazioni essenziali per la vita di questa specie…
Troina (EN)
Troina (EN)
Troina (EN)
Troina (EN)
Troina (EN)
Troina (EN)
Troina (EN)
Troina (EN)
Troina (EN)
Troina (EN)
Troina (EN)
Troina (EN)
Troina (EN)
Troina (EN)
Troina (EN)
Troina (EN)