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Piovanello tridattilo

Avifauna > Limicoli
Piovanello tridattilo - Calidris alba (Pallas, 1764)
Foce Fiume Platani (AG)
Il Piovanello tridattilo è lungo 17-19 centimetri e raggiunge a stento un’apertura alare di 40 centimetri. Gli adulti in inverno appaiono molto chiari con parti inferiori bianche, zampe nere e becco dritto e breve. In volo si notano le timoniere centrali nere, le copritrici delle remiganti nere e la netta fascia alare bianca. Durante il periodo primaverile il mantello dell’adulto è molto più scuro e le copritrici alari appaiono solo marginate di bianco; anche la testa e il petto risultano più scure. Maschi e femmine sono indistinguibili in natura tra di loro.
Il Piovanello tridattilo si ciba di piccoli crostacei, molluschi, vermi marini, insetti acquatici e loro larve, resti di animali marini e germogli di salicornie e alghe. Si riproduce nella tundra artica. In migrazione o svernamento lo si può trovare lungo le coste marine meglio se melmose o sabbiose. In Italia è specie di passo irregolare ed invernale.
Il Piovanello tridattilo è una specie scarsamente e solo occasionalmente inanellata in Italia, come mostrato dall'andamento del tutto irregolare dei totali annuali, che assumono valori massimi compresi entro poche decine di soggetti. La quasi totalità degli inanellamenti ha luogo durante il passo primaverile, con una netta concentrazione tra fine aprile e fine maggio. Numeri molto bassi di catture si riferiscono alla migrazione post-riproduttiva, in settembre. Pochissimi i siti di inanellamento, esclusivamente costieri, con una forte prevalenza dell'area della Tenuta di San Rossore in Toscana e del Delta del Po.
Le ricatture in Italia si collocano nelle fasi di migrazione, sia primaverile tra marzo e maggio, che post-riproduttiva in settembre e ottobre. Durante la migrazione il Piovanello tridattilo frequenta soprattutto litorali sabbiosi in corrispondenza di foci fluviali e sbocchi lagunari, laguna, saline, banchi di fango e lungo le coste rocciose e in migrazione si rinviene anche lungo fiumi e laghi dell’interno.

Il Piovanello tridattilo deriva il suo nome dal possesso di tre sole dita alle zampe. Molto gregario, soprattutto durante l'inverno e le migrazioni, presenta in stormo volo coordinato, ma senza le evoluzioni del pancianera. È una specie che si avvista soprattutto sulla costa, molto raramente nell’entroterra. Al suolo corre rapidamente beccando il cibo sulla sabbia al margine delle onde, anche associandosi ad altri limicoli come Pivieresse e Fratini. È abbastanza facile da osservare nonostante le piccole dimensioni anche perché frequenta aree aperte con poca o nulla vegetazione. Vola a quote modeste e spesso bassissime sopra l'acqua compiendo talvolta ripidi variazioni di direzione.

Descrizione scientifica da:   
Foce Fiume Platani (AG)
Foce Fiume Platani (AG)
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