Mignattino alibianche - Chlidonias leucopterus (Temminck, 1815)
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Mignattino alibianche - Chlidonias leucopterus (Temminck, 1815)
Esemplare giovane _ Capo Feto _ Mazara del Vallo (TP)
Lungo circa 23 centimetri, per un’apertura alare che può raggiungere i 68 centimetri, il Mignattino alibianche è una specie di dimensioni medio-piccole. Maschi e femmine sono indistinguibili nell’aspetto: presentano dorso grigio scuro, mentre le ali mostrano tonalità grigio-chiare, quasi bianche sulla parte interna anteriore, e grigio-scure alle estremità. Le parti inferiori delle ali sono grigie con un’ampia zona nera, che parte dal petto e arriva fino al polso nella parte anteriore. Tutto il capo, il petto e buona parte dell'addome sono anch’essi neri, mentre il sottocoda, il sopracoda e la parte posteriore dell’addome sono bianchi; il becco è nero e le zampe rosse. Simile nell’aspetto al Mignattino comune, presenta ali più chiare e zampe e becco di colore decisamente più acceso.
Diffuso tra Europa e Asia, in Italia è estremamente localizzato come nidificante. La specie ha colonizzato il nostro Paese solo di recente – le prime nidificazioni accertate risalgono infatti al 1979 – con una popolazione che, negli anni successivi, si è mantenuta scarsa e fluttuante. Probabilmente scomparso agli inizi degli anni 2000, è stato di nuovo osservato negli stessi luoghi – le risaie piemontesi – in anni più recenti.
Presente alle nostre latitudini soltanto in primavera ed estate, il Mignattino alibianche trascorre l’inverno nell’Africa centrale e meridionale. Durante la stagione più fredda, le parti del corpo diventano tutte bianche ad eccezione di alcune aree del capo, che restano grigie, e di una macchietta nera dietro l’occhio. Anche le ali si schiariscono ulteriormente, mentre risulta più accentuata la tonalità rosso acceso delle zampe. Gli individui più giovani assomigliano agli adulti in abito invernale, tranne per il dorso, che si presenta grigio scuro con screziature brune, e il capo, ove campeggiano aree nerastre abbastanza estese.
Nidifica in risaia associato spesso al Mignattino comune. Come quest’ultimo, costruisce un nido galleggiante in acque molto basse. Suo cibo preferito sono gli invertebrati acquatici, mentre la nidificazione – che avviene di norma tra aprile e giugno – consiste di 2-4 uova color crema, alla cui incubazione provvedono entrambi i genitori per poco più di 20 giorni. Dopo altrettanti giorni i pulcini sono di solito in grado di lasciare il nido, volare e nutrirsi autonomamente.
Esemplare giovane _ Capo Feto _ Mazara del Vallo (TP)
Piccolo, agile, leggiadro, eppure molto localizzato come nidificante alle nostre latitudini. Risale al 1979 il primo caso di nidificazione accertata della specie in Italia – in Piemonte, in provincia di Vercelli – e nella stessa zona coppie di Mignattino alibianche nidificanti sono state osservate per lo meno fino ai nostri giorni. Suo ambiente preferito sono le risaie, ove si ritrova in compagnia del più diffuso congenere Mignattino comune. Vero amante dell’acqua, frequenta durante la migrazione anche laghi, fiumi a corso lento, lagune e foci: spesso come siti di sosta e alimentazione per avvicinarsi, con l’arrivo della stagione più fredda, ai siti africani di svernamento…
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