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Amata Ciro
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Migliarino di palude - Emberiza schoeniclus (Linnaeus, 1758)

Avifauna > Passeriformi

Migliarino di palude - Emberiza schoeniclus (Linnaeus, 1758)

Maschio - Fiume Simeto "Oasi di Ponte Barca" _ Paternò (CT)
Passeriforme di piccole dimensioni, il Migliarino di palude misura circa 15 cm ed è ricoperto in gran parte da penne castane, striate sul dorso. Differenze tra i due sessi sono evidenti nella parte superiore del corpo, e si fanno più marcate durante la stagione riproduttiva: in questo periodo infatti, nel maschio, cappuccio e coda, generalmente grigi, diventano neri, mentre nella femmina il capo è marrone scuro con collarino e sopraccigli chiari. Caratteristico in entrambi è il becco tozzo, a forma conica, tipico di specie granivore che si cibano di grano e sementi.
Largamente diffuso con diverse sottospecie, questo Zigolo – come vengono comunemente definite le specie della famiglia degli Emberizidi – ha un vasto areale che comprende Europa, Asia e Nord Africa. In Italia presenta popolazioni nidificanti, parzialmente sedentarie, ma anche migratorie e svernanti. Tipico degli ambienti palustri, come suggerisce il nome italiano, il Migliarino vive prevalentemente nelle zone umide tra stagni e canneti; durante l’inverno diviene gregario e, prendendo parte a gruppi misti, frequenta anche le aree agricole, in special modo quelle incolte.
Tuttavia l’habitat ideale del Migliarino di palude è costituito da canneti e acquitrini, dove tra aprile e luglio costruisce un nido a forma di coppa, composto da sostanze vegetali. Nidifica sul terreno o a pochi centimetri da terra, nel folto della vegetazione, tra le canne o i rovi, dove la femmina depone 4-5 uova che cova per circa due settimane.
L’ambiente paludoso frequentato dal Migliarino costituisce un’ottima fonte di approvvigionamento per la specie, ghiotta dei semi che si sviluppano in queste zone. Oltre che delle granaglie dei terreni umidi, si nutre anche di piante erbacee e di arbusti, senza però disdegnare gli insetti e i molluschi, come vermi e lumache, di cui si ciba soprattutto nei mesi caldi.

Tra le numerose specie che popolano le aree umide del paese, il Migliarino di palude è una delle più comuni, soprattutto in inverno. Minuto e all’apparenza delicato, è riconoscibile nella stagione riproduttiva per la livrea nuziale del maschio – in particolare sul capo – bianca e nera, con il collare e due ciuffi bianchi ai lati del becco, che gli conferiscono un aspetto particolarmente elegante. In inverno, per osservarlo occorre appostarsi tra i canneti, sulle rive di uno stagno, in ambienti agricoli incolti o sulle sponde di un corso d’acqua; qui è possibile avvistarlo mentre si posa sulle canne più alte o resta appollaiato sui rami più sottili. Come gran parte degli “abitanti” delle zone umide, la specie ha sofferto negli ultimi anni della graduale diminuzione di habitat idonei, pur dimostrando buone doti di adattabilità…

Descrizione scientifica da:   
Capo Feto _ Mazara del Vallo (TP)
Femmina - Fiume Simeto "Oasi di Ponte Barca" _ Paternò (CT)
Capo Feto _ Mazara del Vallo (TP)
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