Marzaiola
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Marzaiola - Anas querquedula (Linnaeus, 1758)
Lunga circa 40 centimetri, la Marzaiola è un’anatra “di superficie”, in quanto immerge solamente il capo per nutrirsi ed evita di andare sott’acqua completamente. Ha dimensioni di poco superiori a quelle dell’Alzavola, ed è facilmente riconoscibile per il colore del piumaggio, marrone-verde scuro bordato dal bianco dello specchio alare.
Il maschio, in abito nuziale, presenta il corpo finemente screziato di bianco. Particolare inconfondibile è una macchia a forma di mezzaluna, che va dall’occhio alla nuca. Becco lungo e uniformemente grigio, collo sottile, ventre bianco, maschio e femmina sono difficilmente distinguibili quando sono posati.
Grande amante dei cieli, l’Anas querquedula ha un volo veloce e quasi sempre diritto, ma improvvisamente può abbassarsi a pelo d’acqua per poi risalire velocemente, caratteristica propria delle anatre di superficie. Specie gregaria, durante la migrazione forma stormi di grandi dimensioni in formazione a nuvola, che si innalzano compatti e coordinati, cambiando spesso direzione e struttura.
Diffusa dalle terre artiche sino alle regioni mediterranea, siberiana e arabica, la Marzaiola nidifica in Europa centrale e orientale, nella Scandinavia meridionale, in Asia centrale. La popolazione dell’Europa occidentale sverna nel Sahel, dal Senegal al Lago Chad, attraverso la vallata del Niger. La popolazione che nidifica in Kazakhstan, sul Volga e nel resto della Russia meridionale e centro-occidentale, migra in Africa occidentale attraverso il Caspio, il Mediterraneo orientale, il Delta del Nilo e il Mar Rosso.
Maschio e femmina - Riserva Saline di Priolo _ Priolo (SR)
Maschio - Riserva Saline di Priolo _ Priolo (SR)
La specie si nutre essenzialmente di vegetali che trova a pelo d’acqua, oppure di piccoli animali acquatici: insetti e loro larve, crostacei, molluschi, vermi, girini, avannotti. Piuttosto pigra, trascorre la giornata riposando e dormendo, mentre è nelle ore del crepuscolo che si attiva, iniziando la ricerca di cibo.
Le marzaiole segnalate in Italia provengono dagli ambienti più diversi: dall’Africa sub-sahariana all’India, dall’Europa settentrionale alla Russia continentale, sino al Mar Caspio. La frequenza maggiore riguarda Olanda, Francia, Russia, Senegal. Nel nostro Paese è svernante irregolare e solo occasionalmente nidificante. La si può definire una specie prevalentemente di passaggio, poiché qui si ferma momentaneamente per poi proseguire il lungo viaggio verso le zone paleartiche di Europa e Asia, dove si riproduce regolarmente.
In Italia, la riproduzione è invece prevalentemente concentrata nei territori della Pianura Padana, particolarmente idonei alla specie. La stagione riproduttiva comincia alla fine di aprile, ma le coppie si formano stabilmente quando ancora si trovano nei quartieri di svernamento.
Nidifica in specchi d’acqua dolce, anche piccoli, purché riparati e con vegetazione rada. Il nido, molto simile a quello costruito dall’Alzavola, è ovattato, rivestito di lanugine scura, erba e piume. È costruito dalla femmina in una depressione del terreno in mezzo all’erba, in prossimità dell’acqua. La covata comprende dalle 7 alle 12 uova color crema, che vengono accudite dalla femmina per 21-23 giorni. Dopo circa sei settimane dalla nascita, i pulcini sono pronti per lasciare il nido.
Maschio - Riserva Saline di Priolo _ Priolo (SR)
Maschio - Riserva Saline di Priolo _ Priolo (SR)
Un nome di ispirazione primaverile per l’Aanas querquedula, anatide dal colore perlaceo che arriva in Italia proprio nel mese di marzo, compiendo una caratteristica rotta di migrazione circolare: è infatti in primavera che risale sorvolando dapprima il Sahara e successivamente il Mediterraneo centrale, i Balcani e l’Italia – dove nidifica soprattutto in Pianura Padana – fino all’Europa orientale: acquattata in acque poco profonde e spesso a ridosso della vegetazione palustre, la si può osservare mentre spicca il volo, verticale e repentino, uno dei caratteri distintivi di questa specie insieme allo “specchio alare”…
Descrizione scientifica da: www.uccellidaproteggere.it - Il primo portale sullo stato di conservazione dell’avifauna in Italia