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Magnanina comune - Sylvia undata (Boddaert, 1783)

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Magnanina comune - Sylvia undata (Boddaert, 1783)

Dinnammare (ME)
Italia, Francia, Spagna, costa nordafricana. Queste le aree di presenza di questo piccolo passeriforme, tipico di tutte le aree dove la lussureggiante macchia mediterranea offre siti idonei per la costruzione del nido e per il completamento del ciclo riproduttivo della Magnanina.. Un’eccezione è costituita dalle estreme propaggini meridionali delle isole britanniche, che ospitano una piccola colonia della specie.
Diverse peraltro le sottospecie: quella presente in Italia – e in particolare in Sardegna, Sicilia e Italia continentale – è la stessa nidificante nella Francia meridionale, Spagna nord-orientale, Baleari e Corsica. È la sottospecie dartfordiensis ad abitare invece il Regno Unito, oltre alle restanti aree della Francia, Spagna nord-occidentale e a Portogallo settentrionale. Quindi la sottospecie toni che risulta confinata a Portogallo meridionale, Spagna centro-meridionale e Africa del nord.
Del tutto peculiare è il piumaggio, che nel maschio risulta grigio-nero del colore dell’ardesia, mentre la coda particolarmente lunga per un silvide e rivolta spesso all’insù (soprattutto quando è allarmata) presenta colorazioni più simili al ventre, bruno-rossiccio. Lento è il volo, mentre il nido viene di solito costruito nel fitto della folta macchia mediterranea (o delle brughiere) tipica di gran parte dell’areale di presenza.
Insettivora durante la primavera, lontano dal periodo di nidificazione la Magnanina si nutre prevalentemente di bacche e frutta. In Italia la specie è sedentaria, anche se non manca un congruo contingente migratore, mentre occasionalmente le estreme propaggini della nostra Penisola – e anche alcune zone dell’Italia centrale – sono scelte dalla specie come quartieri di svernamento.


Grigio-nera come una lavagna, la Magnanina si mimetizza perfettamente con il folto della macchia mediterranea. Merito del piumaggio caratteristico, che si discosta da questa totalità solo nel ventre, tendenzialmente bruno-rossiccio. Ma anche delle abitudini fortemente “elusive” di questo uccello. Solo con molta fortuna è possibile osservarlo appollaiato su un cespuglio, con la lunga coda sollevata, intento a becchettare bacche, parte fondamentale della sua dieta al di fuori del periodo riproduttivo…

Descrizione scientifica da:   


Dinnammare (ME)
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