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Lucherino

Avifauna > Passeriformi

Lucherino - Spinus spinus (Linnaeus, 1758)

Troina (EN)
Lungo circa 10-12 centimetri, può pesare fino a 14 grammi per un’apertura alare che non supera i 20 centimetri. I due sessi si distinguono facilmente: il maschio si presenta infatti con la fronte, la calotta e il sottogola di colore nero, elementi che risultano del tutto assenti nella femmina. Altro segno distintivo è il pigmento giallo della livrea, anch’esso maggiormente evidente nei maschi. I giovani sono simili alle femmine e assumono, a muta ultimata, la tipica livrea dell’adulto.
Il Lucherino è diffuso in tutta Europa, ad eccezione delle estreme regioni del nord di Scandinavia e Islanda. Durante la stagione fredda, si trasferisce in Africa settentrionale, ma anche in Europa meridionale e Medio Oriente. In Italia è nidificante localizzato, con popolazioni per lo più sedentarie, mentre come svernante risulta particolarmente diffuso e abbondante, talvolta con vere e proprie “invasioni”.
Come tutti gli uccelli granivori, il Lucherino si nutre di semi, con particolare preferenza per i semi oleosi, mentre i pulcini sono alimentati da entrambi i genitori a base di residui vegetali e piccoli insetti. Nidifica in foreste sia di pianura sia di montagna, di conifere o miste, nelle fasce boreale e temperata, occupando formazioni forestali anche tra loro molto diverse, con una spiccata preferenza per le conifere.
La riproduzione inizia ad aprile, quando vengono deposte da 3 a 5 uova, con un massimo di 6 o – eccezionalmente – anche di più. Solo la femmina si occupa della cova: l’incubazione dura circa 12 giorni. Una volta nati, i pulcini sono alimentati da entrambi i genitori, e sono in grado di volare autonomamente intorno al 25° giorno di vita.

Non è raro osservarlo mentre se ne sta a testa in giù, mostrando straordinarie doti di equilibrio grazie alle zampe prensili, che servono d’ausilio alla specie anche per afferrare i semi di cui si nutre. Per il Lucherino, il nostro Paese rappresenta un vero e proprio crocevia nelle rotte migratorie europee. Di norma piuttosto longevo – può raggiungere, e talvolta superare, i 10 anni di vita – si caratterizza anche per la grande capacità di adattamento, che lo ha reso una specie molto richiesta dagli allevatori di uccelli e quindi oggetto di campagne di cattura, dato anche il fatto che si tratta di una delle poche specie di uccelli selvatici del genere Carduelis che riesce a riprodursi in cattività…

Descrizione scientifica da:   
Troina (EN)
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