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Grifone - Gyps fulvus (Linnaeus,1758)

Avifauna > Rapaci diurni
Grifone - Gyps fulvus (Linnaeus,1758)
Alcara li Fusi (ME)
Uccello quasi mitologico, protagonista di fiabe e filastrocche che si perdono nella notte dei tempi, il Grifone è uno tra i più grandi e maestosi avvoltoi europei. Può infatti raggiungere una lunghezza anche di 110 cm, pesare oltre 10 kg e misurare, ad ali spiegate, ben 2 metri e 80 cm.
Maestoso e longevo, con un’età media che non si discosta molto dai 30 anni – ma alcuni esemplari possono raggiungere anche i 35-40 – presenta un piumaggio di colore bruno-fulvo, che ricorda l’origine latina del nome, Gyps , “avvoltoio”, e appunto “fulvus ”, quella tonalità del rosso che sfuma nel marrone. Solo la parte terminale delle penne appare nera, mentre sotto la testa, più chiara, risulta ben visibile il tipico collare di piume che accomuna e distingue al tempo stesso il Grifone da altre specie di avvoltoi.
Estinta quasi ovunque in Italia, la specie è stata reintrodotta in Friuli-Venezia Giulia, nell’Appennino Centrale e in Sicilia, mentre la popolazione sarda, pur esigua, è sfuggita all’estinzione, pur essendo tuttora a fortissimo rischio. Come il “cugino” Gipeto, il Grifone è un avvoltoio prevalentemente sedentario, fatta eccezione per gli esemplari più giovani, che spesso sono erratici.
La popolazione più importante in Europa si trova in Spagna e popolazioni più esigue si rinvengono invece in Francia, Sardegna e nei Balcani. I progetti di reintroduzione sono iniziati a partire dagli anni Novanta, e hanno coinvolto, oltre all’Italia, anche la Francia meridionale. Amante delle zone impervie – di solito il Grifone vive in colonie che gravitano su pareti rocciose inaccessibili – il Grifone costruisce il nido sulla roccia, talvolta anche su grandi alberi, mentre si spinge fino a pascoli e praterie per procurarsi il cibo. Per raggiungere la preda il Grifone può compiere anche grandi distanze, sfruttando in volo planare le correnti termiche ascensionali che tipicamente si trovano nell’habitat di nidificazione della specie.

C’era una volta un re che aveva una malattia agli occhi. “Non c’è medicina che ti possa guarire, maestà”, gli dicevano sconsolati i medici. Ma una vecchia, che aveva fama di maga, gli disse: “Il rimedio a dire il vero esiste, è la penna dell’uccello grifone che vive su una pianta altissima e mangia i cristiani come un drago…”

Descrizione scientifica da:   
Alcara li Fusi (ME)
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Alcara li Fusi (ME)
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