Ghiandaia marina - Coracias garrulus (Linnaeus, 1758)
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Ghiandaia marina - Coracias garrulus (Linnaeus, 1758)

Dittaino (EN)
La Ghiandaia marina è uno degli uccelli più appariscenti che vivono e si riproducono nel vecchio continente. Turchese sul petto e sul ventre, così come sul capo, il piumaggio sfuma invece nelle tonalità del castano sul dorso, quindi del verde smeraldo nelle estremità.
Amante dei climi caldi, dove le estati sono lunghe e assolate, la sottospecie nominale garrulus abita il Nord Africa, l’Europa, l’Asia Minore, fino ad Iran e Siberia sud-occidentale. Altre sottospecie abitano il Medio Oriente, fino al Pakistan e alla Cina occidentale, mentre a nord il limite dell’areale distributivo è segnato dallo sconfinato Kazakistan.
La Ghiandaia marina è presente soprattutto nella porzione mediterranea e orientale del vecchio continente. In generale, questa specie era molto più diffusa alle nostre latitudini tra fine Ottocento e inizio Novecento, prima dell’inizio di un lungo e inesorabile declino, dovuto molto probabilmente alla minore disponibilità di siti idonei alla costruzione del nido.
La popolazione italiana risulta nidificante e interamente migratrice. Lo svernamento avviene nell’Africa tropicale, specialmente nella porzione orientale del continente. Sui nostri cieli la specie ritorna con l’arrivo della primavera, quando inizia la nidificazione. Da notare, anche in questa specie, la maestosa “danza nuziale” dei maschi: prima della riproduzione, i maschi compiono spettacolari acrobazie aeree, mentre la luce solare si riflette sul piumaggio e attira in questo modo l’attenzione della femmina. Il viaggio di ritorno comincia già alla metà dell’estate, ed è in questo momento che si possono osservare stormi di ghiandaie marine composti anche da qualche decina di individui.
Le calde estati della bassa toscana, ma anche il torrido sole che sferza gli uliveti pugliesi. Fino al clima tipicamente mediterraneo di sassarese e agrigentino. Questi gli habitat preferiti in cui le ghiandaie marine costruiscono il nido. Il loro arrivo coincide di solito con l’inizio della primavera, dopo un lungo inverno trascorso nei quartieri africani di svernamento. Già a trenta giorni dalla schiusa questo uccello si presenta nel classico e inconfondibile piumaggio turchese…
Descrizione scientifica da:

Dittaino (EN)

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