www.amatafoto.it
Amata Ciro
Naturalist Photographer
PhotoWebSite
Vai ai contenuti

Bigiarella

Avifauna > Passeriformi

Bigiarella - Sylvia curruca (Linnaeus, 1758)

Laghetto Gorgo (AG)
La Bigiarella ha una lunghezza di 12,5-13,5 centimetri e un’apertura alare di 19-21 cm, mentre il peso di solito non supera i 14 grammi. Maschio e femmina sono molto simili e presentano una colorazione prevalentemente bruna, con il capo grigio sfumato in tonalità più scure nella zona attorno all’occhio. La gola è bianca e sfuma verso il bianco-sporco di petto, addome e ventre; fianchi e spalla sono anch’essi bruni e virano verso le tonalità più chiare di petto e ventre, mentre la parte posteriore del ventre, prima della coda, presenta una colorazione candida uniforme. Completa il quadro il becco nerastro, sfumato di azzurro alla base, mentre le zampe tendono al bruno-scuro o al nero. I giovani in autunno somigliano moltissimo agli adulti, differenziandosi solo per una sottile stria bianca che parte dal becco, passa sopra l’occhio e sfuma verso la nuca.
In Europa occidentale e centrale, parte del Caucaso e Siberia è presente la sottospecie nominale curruca curruca , mentre numerose altre sottospecie abitano le regioni asiatiche. In Italia la Bigiarella è nidificante e migratrice, con distribuzione limitata all’arco alpino.
Come nidificante, la specie predilige le medie e alte latitudini del Paleartico, nelle fasce continentale, temperata, steppica e boreale, per lo più a bassa quota nella porzione settentrionale dell’areale e ad alta quota in quella meridionale, raggiungendo e talora oltrepassando il limite superiore della vegetazione arborea. Sulle Alpi predilige boscaglie, anche ai margini di torrenti o scarpate, canaloni di valanghe colonizzati da cespugli, radure cespugliate o altri arbusteti. Sulle Alpi italiane occupa una fascia altitudinale tra 1.100 e 2.350 metri, verso il limite superiore delle conifere e nella fascia di transizione ad arbusti contorti.
Prevalentemente insettivora, la Bigiarella può – prima di intraprendere il viaggio della migrazione verso l’Africa – alimentarsi anche con frutti e bacche. Tipicamente, il nido è costruito con erba secca, foglie e bozzoli, di solito in zone montane tra boschi ricchi di cespugli e siepi. Le uova – di solito 5, biancastre e punteggiate di macchie più scure – vengono covate da entrambi i genitori per 11-13 giorni. I pulcini nascono tra giugno e luglio e restano al sicuro nel nido per circa 10-13 giorni dopo la schiusa.

La Bigiarella è difficilmente osservabile per via del suo comportamento schivo: si muove tra arbusti e alberi rimanendovi il più delle volte nascosta, anche quando cerca il cibo. Per il resto, si tratta di una specie particolarmente “attiva”, in continuo movimento: il volo abitualmente è breve, furtivo, vicino alla vegetazione. Anche durante le migrazioni, la Bigiarella viaggia spesso “in solitaria”. Da ricordare, poi, una curiosità: questa specie ha dato il nome anche a un aliante monoposto prodotto dall’azienda italiana Bonomi negli anni Trenta, il “Bonomi Bigiarella”, appunto, che ha ottenuto il primato nel volo veleggiato, appena 2 ore e 40 minuti.

Descrizione scientifica da:   


Laghetto Gorgo (AG)
Laghetto Gorgo (AG)
Tutte le immagini presenti nel sito sono di proprietà esclusiva dell'autore e soggette alle leggi sul copyright ©2010-2023
Torna ai contenuti