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Airone rosso - Ardea purpurea (Linnaeus, 1766)

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Airone rosso - Ardea purpurea (Linnaeus, 1766)

Fiume Simeto "Oasi di Ponte Barca" _ Paternò (CT)
La porzione meridionale della regione paleartica coincide con buona parte dell’areale di presenza di questa specie, che abita anche l’Africa orientale e meridionale. Altre sottospecie abitano Capo Verde, il Madagascar e il sud-est asiatico, con una popolazione ampiamente distribuita eppure sempre più rara e minacciata sia all’interno che al di là dei confini del vecchio continente.
Rispetto ad altre specie della stessa famiglia, l’Airone rosso si distingue anzitutto per il piumaggio. Importante ed elegante è il ciuffo di piume che scende dal becco fino al collo, con una varietà cromatica notevole che va dal bruno al rossiccio, con la parte centrale nerastra, come il capo e la parte superiore del becco. Bruno-nere appaiono invece le parti inferiori, mentre altre importanti penne dorate emergono dal dorso.
Più piccolo dell’Airone bianco maggiore, l’Airone rosso non supera di solito i 90 cm in lunghezza, per un’apertura alare comunque in grado di raggiungere il metro e mezzo. Pesci e anfibi costituiscono la parte principale della sua dieta: quale tecnica di caccia, la specie sfrutta solitamente lunghi appostamenti, sulla vegetazione prospiciente gli specchi d’acqua dove, peraltro, nel canneto più fitto, porta a termine il proprio ciclo riproduttivo. Una volta individuata la preda, la cattura abilmente immergendo nell’acqua il collo e infilzandola, all’occorrenza, tramite il becco sottile e aguzzo.
In Europa, la distribuzione dell’Airone rosso è prevalentemente concentrata nelle regioni centrali e meridionali. A livello nazionale, la specie nidifica regolarmente in Pianura Padana, dalle Valli di Comacchio alla Laguna di Venezia, dal Mantovano alle principali aree risicole della pianura lombardo-piemontese. In prevalenza è nidificante e migratore, mentre l’Italia viene scelta solo occasionalmente quale quartiere di svernamento.
Fiume Simeto "Oasi di Ponte Barca" _ Paternò (CT)
Fiume Simeto "Oasi di Ponte Barca" _ Paternò (CT)
Di rosso, in realtà, questa specie non ha che una evidente striatura tra capo e collo. Anche parte delle copritrici presentano la tipica sfumatura rossastra, che ha dato il nome alla specie. È però nell’eleganza dell’aspetto, nella lunga barba in parte bluastra, argentata e, appunto, rossa, che questa specie dà, come si suol dire, il meglio di sé. A differenza di altre specie di aironi, ha sofferto non solo per secoli di abbattimenti, finalizzati ad accaparrarsi le preziose piume. È stata la siccità e la progressiva desertificazione dei quartieri di svernamento a falcidiare le popolazioni, anche in tempi recenti, mentre alle nostre latitudini le zone umide, se pure sempre più ristrette, offrono ancora condizioni idonee per il completamento del ciclo riproduttivo…






Descrizione scientifica da:   
Fiume Simeto "Oasi di Ponte Barca" _ Paternò (CT)
Fiume Simeto "Oasi di Ponte Barca" _ Paternò (CT)
Fiume Simeto "Oasi di Ponte Barca" _ Paternò (CT)
Fiume Simeto "Oasi di Ponte Barca" _ Paternò (CT)
Fiume Simeto "Oasi di Ponte Barca" _ Paternò (CT)
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