Mantodea
Mantodea
Breve introduzione scientifica al mondo dei Mantodei (mantidi). In Italia sono presenti 12 specie di cui 10 in Sicilia. Di queste ultime al momento ho avuto la fortuna di fotografarne 5, spero nel prossimo futuro di riuscire a trovare le mancanti.
Dal collegamento a lato si accede alle gallerie delle specie per adesso trovate.
Dal collegamento a lato si accede alle gallerie delle specie per adesso trovate.
I Mantoidei (Mantodea) sono un ordine di insetti pterigoti. Essenzialmente tropicali, ne esistono circa 2000 specie diffuse soprattutto nelle regioni a clima caldo.
Morfologia
I Mantoidei sono insetti di grandi e medie dimensioni e dal corpo allungato e spesso vistosamente colorato. Ricorre il dimorfismo sessuale, con maschi visibilmente più piccoli delle femmine. La forma del corpo e la livrea sono tali da rendere frequente il mimetismo criptico e, talvolta, il mülleriano. L'esoscheletro mostra spesso singolari sculture sul capo e sul pronoto, utili per la determinazione sistematica.
Il capo è molto mobile, con profilo triangolare alla vista frontale, provvisto di grandi occhi e tre ocelli. Le antenne sono filiformi e pluriarticolate, brevi rispetto al corpo ma moderatamente allungate rispetto al capo; sono talora pettinate o bipettinate nei maschi. L'apparato boccale è masticatore tipico, con palpi mascellari e labiali rispettivamente composti da 5 e 3 articoli.
Il protorace è molto allungato e, a riposo, è sollevato leggermente. Gli altri segmenti toracici sono più brevi.
Geomantis larvoides (Pantel, 1896) - Mantidae (maschio)
Mantis religiosa (Linnaeus, 1758) - Mantidae (maschio)
Le zampe anteriori sono raptatorie: hanno le coxe molto lunghe e mobili e trocanteri brevi, femori robusti e lunghi, percorsi da due serie di spine sulla faccia ventrale, tibie relativamente brevi ma robuste, anch'esse provviste di spine e di un uncino terminale. In posizione di riposo le coxe sono portate in avanti, le articolazioni coxo-troncatere-femorali sono chiuse dorsalmente e quella femoro-tibiale ventralmente; in questo modo le zampe anteriori assumono, davanti al capo, una posizione caratteristica che ricorda la postura di una persona in preghiera, da cui il nome di mantidi religiose attribuito per estensione agli insetti di questo ordine. Le zampe medie e posteriori sono di tipo cursorio, sottili e allungate. Nella funzione raptatoria, le zampe anteriori sono usate come pinze per afferrare la preda, opponendo la tibia al femore. Nella deambulazione sono usate le zampe medie e posteriori, mentre quelle anteriori sono protese in avanti e sollevate. Vengono usate nella locomozione solo durante la corsa o per arrampicarsi. Le ali possono essere assenti o presenti; in questo caso le anteriori sono leggermente sclerificate (tegmine) e le posteriori provviste
di una regione anale ben sviluppata. In posizione di riposo sono ripiegate orizzontalmente sull'addome.
L'addome, anch'esso allungato, è composto di 11 segmenti, è provvisto di due cerci e, nelle femmine, di un ovopositore breve.
Distribuzione e habitat
L'ordine dei Mantoidei è diffuso prevalentemente nelle regioni tropicali con circa 800 specie in Africa, 530 in Asia, 165 in Oceania e 410 nel continente americano; in Europa si contano solo 24 specie, 12 delle quali presenti in Italia.
Alimentazione
L'addome, anch'esso allungato, è composto di 11 segmenti, è provvisto di due cerci e, nelle femmine, di un ovopositore breve.
Distribuzione e habitat
L'ordine dei Mantoidei è diffuso prevalentemente nelle regioni tropicali con circa 800 specie in Africa, 530 in Asia, 165 in Oceania e 410 nel continente americano; in Europa si contano solo 24 specie, 12 delle quali presenti in Italia.
Alimentazione
Insetti notoriamente predatori, i Mantoidei sono piuttosto aggressivi e voraci. Gli aspetti più significativi dell'etologia sono improntati alla funzione predatoria. Stazionano sulla vegetazione, spesso mimetizzati, restando immobili. Si muovono lentamente salvo scattare al momento di afferrare la preda, che viene ghermita con le zampe anteriori. Le prede sono rappresentate da altri artropodi, ma sembra che alcune specie tropicali attacchino anche piccoli vertebrati.
Iris oratoria (Linnaeus, 1758) - Tarachodidae (femmina)
Pseudoyersinia lagrecai (Lombardo, 1984) - Mantidae (accoppiamento)
Per l'attività predatoria sono da considerarsi insetti utili, ma l'impiego nella lotta biologica non offre risultati degni di rilievo, anche per la scarsa specificità dell'azione predatoria, che si orienta su un numero elevato di specie. Gli stadi preimmaginali predano spesso afidi e altri omotteri, gli adulti insetti e artropodi di varie dimensioni.
Riproduzione
La riproduzione nei Mantoidei è, nella generalità dei casi, di tipo anfigonico e solo raramente partenogenetica. Le femmine sono poligame; la copula si svolge con l'emissione dello sperma in un involucro (spermatoforo) che viene deposto dal maschio in corrispondenza dell'ovopositore. Una peculiarità etologica dei Mantoidei, molto nota, è il cannibalismo associato alla riproduzione: in genere, durante o subito dopo l'accoppiamento, la femmina divora il maschio, potendo così disporre subito di un notevole quantitativo di proteine per la produzione delle uova.
Le uova sono deposte in vistose ooteche di consistenza pergamenacea. Le ooteche sono di varie forme, da globose a ovoidali ad allungate, in alcuni casi provviste di un rivestimento protettivo. In Mantis religiosa è formata da due serie parallele di lamelle verticali sovrapposte, fra le quali sono deposte le uova. L'ooteca è sempre fissata a supporti di varia natura, come rami, muri, infissi, ecc. Durante l'ovideposizione, la femmina emette il secreto delle ghiandole colleteriche, inizialmente fluido, lo sbatte con l'ovopositore rendendolo schiumoso e lo modella prima che si rapprenda, all'aria, solidificando.
Lo sviluppo postembrionale si identifica con la paurometabolia nelle forme alate e con la pseudoametabolia in quelle attere. Il ciclo si svolge in genere con una sola generazione l'anno.
Le uova sono deposte in vistose ooteche di consistenza pergamenacea. Le ooteche sono di varie forme, da globose a ovoidali ad allungate, in alcuni casi provviste di un rivestimento protettivo. In Mantis religiosa è formata da due serie parallele di lamelle verticali sovrapposte, fra le quali sono deposte le uova. L'ooteca è sempre fissata a supporti di varia natura, come rami, muri, infissi, ecc. Durante l'ovideposizione, la femmina emette il secreto delle ghiandole colleteriche, inizialmente fluido, lo sbatte con l'ovopositore rendendolo schiumoso e lo modella prima che si rapprenda, all'aria, solidificando.
Lo sviluppo postembrionale si identifica con la paurometabolia nelle forme alate e con la pseudoametabolia in quelle attere. Il ciclo si svolge in genere con una sola generazione l'anno.
Specie presenti in Italia
http://it.wikipedia.org/wiki/MantodeaIn Italia sono presenti 12 specie:
Famiglia Mantidae:
Ameles africana, presente solo in Sardegna e Sicilia. (Per alcuni sinonimo di Ameles spallanzania.)
Ameles decolor, presente in buona parte della penisola e nelle isole maggiori.
Ameles fasciipennis, endemica delle Marche.
Ameles picteti, endemica della Sicilia (ma presente anche in Algeria e Spagna).
Ameles spallanzania, presente in buona parte della penisola e nelle isole maggiori.
Geomantis larvoides, presente in buona parte della penisola e nelle isole maggiori.
Mantis religiosa, presente in buona parte della penisola e nelle isole maggiori.
Pseudoyersinia lagrecai, endemica della Sicilia.
Rivetina baetica tenuidentata, endemica della Sicilia.
Famiglia Empusidae:
Empusa fasciata, nota solo per i dintorni di Trieste e la foce del Tagliamento.
Empusa pennata, presente in tutte le regioni appenniniche, nonché in Sicilia e in Sardegna.
Famiglia Tarachodidae:
Iris oratoria, diffusa nelle regioni centro-meridionali, assente o molto rara in quelle settentrionali.
Descrizione scientifica da:
Famiglia Mantidae:
Ameles africana, presente solo in Sardegna e Sicilia. (Per alcuni sinonimo di Ameles spallanzania.)
Ameles decolor, presente in buona parte della penisola e nelle isole maggiori.
Ameles fasciipennis, endemica delle Marche.
Ameles picteti, endemica della Sicilia (ma presente anche in Algeria e Spagna).
Ameles spallanzania, presente in buona parte della penisola e nelle isole maggiori.
Geomantis larvoides, presente in buona parte della penisola e nelle isole maggiori.
Mantis religiosa, presente in buona parte della penisola e nelle isole maggiori.
Pseudoyersinia lagrecai, endemica della Sicilia.
Rivetina baetica tenuidentata, endemica della Sicilia.
Famiglia Empusidae:
Empusa fasciata, nota solo per i dintorni di Trieste e la foce del Tagliamento.
Empusa pennata, presente in tutte le regioni appenniniche, nonché in Sicilia e in Sardegna.
Famiglia Tarachodidae:
Iris oratoria, diffusa nelle regioni centro-meridionali, assente o molto rara in quelle settentrionali.
Descrizione scientifica da:
Empusa pennata (Thunberg 1815) - Empusidae