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falco cuculo

Avifauna > Rapaci diurni

Falco cuculo - Falco vespertinus (Linnaeus, 1766)

Linosa
L’inverno lo trascorre tra il Sudafrica e il Kenya. D’estate, parte della popolazione resta in Africa centrale, per nidificare. Altri esemplari prendono la “via del nord”, arrivando a lambire l’Europa meridionale e, soprattutto, centro-orientale.
La sua presenza in Italia come nidificante è notizia relativamente recente. È infatti solo dal 1995 che sono stati censiti i primi nidi, in provincia di Parma. È molto probabile che il Po abbia fatto da filo conduttore a quella che – pur con numeri ancora ridottissimi – appare come una vera e propria colonizzazione della Pianura Padana, con espansioni significative nel Mantovano, nel Ferrarese e Polesine, fino alla provincia di Treviso.
Per la verità, episodi di migrazioni “anomale” del Falco cuculo sono note da tempo – un esemplare è stato addirittura rinvenuto in Nord America – anche se la sua stretta dipendenza dagli ambienti aperti ne circoscrive gli areali di presenza alle sole aree (quali appunto la parte della Pianura Padana adiacente al corso del Po), ove sia praticata agricoltura estensiva, con grande abbondanza di prati alternati a rari alberi e, in ogni caso, con una buona disponibilità di acqua.
Nell’aspetto, il Falco Cuculo si presenta come un rapace medio-piccolo, di colore grigio scuro, fatte salve alcune sfumature color ruggine nel piumaggio che sovrasta le zampe. Più chiaro il ventre, e il capo, che presenta caratteristiche macchie bianche. L’apertura alare, che non raggiunge i 75 cm, ne fa un predatore solo rispetto a insetti in genere o, talvolta, piccoli mammiferi o uccelli.

Sterminate coltivazioni di erba medica, alternati a praterie e brughiere. Uno scenario che in Italia si può trovare lungo il corso del Po, e specialmente nella grande bonifica ferrarese o in altre aree agricole estensive della pianura padana come in provincia di Parma. È questo il regno del Falco cuculo, un magnifico rapace la cui esistenza è chiaramente legata alle attività agricole estensive. Resiste solo laddove non è ancora arrivata la città. Solo laddove la meccanizzazione in agricoltura, abbinata all’eccessivo uso di pesticidi, non ha trasformato anche i campi coltivati in ambienti inospitali per questa come per altre specie di uccelli…

Descrizione scientifica da:   


Linosa
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