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Corriere piccolo

Avifauna > Limicoli

Corriere piccolo - Charadrius dubius (Scopoli, 1786)

Fiume Simeto "Oasi di Ponte Barca" _ Paternò (CT)
Il Corriere piccolo ha dimensioni modeste – non supera i 15 cm di lunghezza – e corporatura esile. Anche il becco è corto e sottile, la coda tondeggiante, mentre le ali appaiono lunghe e appuntite, con un’apertura alare che può raggiungere i 42-48 cm. In entrambi i sessi, la livrea appare bruno-chiara sul dorso, bianco è invece il ventre. Il collo è circondato da una banda nera, così come nere si mostrano la base e la parte superiore della fronte, le redini, le aree perioculari e auricolari; a differenza delle zampe, che evidenziano tonalità più chiare e tendenti al rosa.
Piuttosto ampio è l’areale di nidificazione della specie: dalle coste atlantiche dell’Europa all’Africa settentrionale, fino all’Estremo Oriente e al Giappone, tendenzialmente al di sotto del 60° parallelo. Tre le sottospecie conosciute, di cui la C. d. curonicus è presente nel Paleartico occidentale. In Europa come nel nostro Paese la specie è nidificante mentre lo svernamento avviene a sud del Sahara, dal Senegal al Golfo di Guinea, fino alla Somalia e al Niger, lago Chad, Valle del Nilo e Sudan. Modesti contingenti svernanti si ritrovano anche in alcuni siti del Mediterraneo, tra cui l’Italia, dove poche decine di coppie sono censite con regolarità nelle due isole maggiori.
Il Corriere piccolo frequenta ambienti con sassi e ghiaia, quindi greti e isolotti di corsi d’acqua, laghi, stagni, lagune costiere, saline. Gradualmente, sta colonizzando ambienti artificiali con caratteristiche simili agli habitat naturali: sottofondi di inerti per costruzioni, cave di sabbia o ghiaia. Di indole vivace, possiede un volo rapido e basso con battiti d’ala regolari. Lo stormo in volo assume una formazione piuttosto compatta e gli individui che lo compongono compiono evoluzioni sincrone. Sul terreno, corre celermente e compie arresti improvvisi per raccogliere il cibo.
La stagione riproduttiva è compresa tra aprile e luglio. L’accoppiamento è preceduto da voli di parata “sfarfalleggianti” con emissione di particolari richiami. Il maschio predispone sul terreno diverse depressioni, in una delle quali la femmina individua il nido, che decora con piccoli ciottoli, frammenti di conchiglie e di vegetali secchi. In genere vengono deposte 4 uova, per due covate l’anno, che sono incubate sia dalla femmina sia dal maschio per 24-25 giorni. I pulcini abbandonano il nido subito dopo la nascita e vengono accuditi da entrambi i genitori.
Fiume Simeto "Oasi di Ponte Barca" _ Paternò (CT)
Quando posato e immobile sul terreno, il Corriere piccolo mostra doti di grande mimetismo. Per alimentarsi a terra o nelle acque poco profonde fa brevi corsette e si arresta di colpo, nutrendosi di  piccoli invertebrati, con il becco. Se non minacciato, tollera abbastanza bene la presenza dell’uomo. Molto noto è il suo comportamento per difendere il nido da eventuali predatori: l’adulto si allontana per attirare su di sé l’attenzione, battendo goffamente le ali come fosse ferito e facendosi seguire; una volta allontanato il predatore, torna rapidamente verso il nido. Talvolta un terzo individuo, maschio o femmina, aiuta la coppia nell’incubazione delle uova, nella cura dei pulcini e nella difesa del territorio. Forse si tratta di figli o “partner” dell’anno precedente…

Descrizione scientifica da:   
Fiume Simeto "Oasi di Ponte Barca" _ Paternò (CT)
Fiume Simeto "Oasi di Ponte Barca" _ Paternò (CT)
Fiume Simeto "Oasi di Ponte Barca" _ Paternò (CT)
Fiume Simeto "Oasi di Ponte Barca" _ Paternò (CT)
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