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Cavaliere d'Italia - Himantopus himantopus (Linnaeus, 1758)

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Cavaliere d'Italia - Himantopus himantopus (Linnaeus, 1758)

Ponte Barca _ Paternò (CT)
Elegante in volo, in grado di atterrare leggero, compiendo spettacolari circonvoluzioni in prossimità del terreno. Il Cavaliere d’Italia è anche un grande “camminatore”,  pure se le lunghe zampe fanno sembrare la sua andatura insicura, in particolare sulla battigia, dove la sabbia lascia il posto al mare o agli acquitrini.
Amplissimo l’areale di nidificazione di questa specie, dall’Asia all’Europa, dall’Africa alle Americhe. Alle nostre latitudini la specie è presente sia come nidificante che, occasionalmente, come svernante: al contingente nidificante, infatti, si aggiunge in estate un limitato quantitativo di individui provenienti dall’Europa centrale, mentre l’Italia è zona di passaggio per tutta una serie di gruppi che scelgono l’Africa subsahariana per trascorrere l’inverno.
Esile e longilineo, il Cavaliere d’Italia può misurare anche 35-40 cm in altezza, grazie alle lunghissime zampe. Si fa notare, poi, il lungo ed affilato becco nero, e nero è anche il dorso, mentre la calotta scura presente sul capo del maschio – sempre più evidente con l’età – è nella femmina del praticamente assente.
Ghiotto di tutti i “prodotti” della palude quali insetti e piccoli invertebrati, ma anche alghe e resti di vegetazione acquatica, il pullo di Cavaliere d’Italia esce dal nido molto presto, poche ore dopo la schiusa. Un’abitudine molto pericolosa per gli individui più giovani, che vengono facilmente predati dal Falco di palude.

Socievole, estremamente adattabile, il Cavaliere d’Italia cammina con passo leggero ed elegante. Fanno da contrasto le lunghe zampe, che rendono l’andatura apparentemente incerta. Ama banchettare tra la folta vegetazione di palude, ma non disdegna la sabbia, dalle nostre coste fino alle lontane Isole Hawaii, dove nidifica una particolare sottospecie. Sicuro rifugio per gli adulti, la palude è invece una potenziale trappola per gli individui più giovani, cacciati dal Falco di palude, loro principale predatore…

Descrizione scientifica da:   
Ponte Barca _ Paternò (CT)
Oasi del Simeto _ Foce del Simeto (CT)
Ponte Barca _ Paternò (CT)
Ponte Barca _ Paternò (CT)
Oasi del Simeto _ Foce del Simeto (CT)
Ponte Barca _ Paternò (CT)
Ponte Barca _ Paternò (CT)
Ponte Barca _ Paternò (CT)
Ponte Barca _ Paternò (CT)
Ponte Barca _ Paternò (CT)
Accoppiamento - Riserva Saline di Priolo _ Priolo (SR)
Accoppiamento - Riserva Saline di Priolo _ Priolo (SR)
Rituale post accoppiamento - Riserva Saline di Priolo _ Priolo (SR)
Preparazione del nido - Riserva Saline di Priolo _ Priolo (SR)
Ponte Barca _ Paternò (CT)
Ponte Barca _ Paternò (CT)
Ponte Barca _ Paternò (CT)
Ponte Barca _ Paternò (CT)
Ponte Barca _ Paternò (CT)
Ponte Barca _ Paternò (CT)
Ponte Barca _ Paternò (CT)
Ponte Barca _ Paternò (CT)
Ponte Barca _ Paternò (CT)
Ponte Barca _ Paternò (CT)
Ponte Barca _ Paternò (CT)
Ponte Barca _ Paternò (CT)
Ponte Barca _ Paternò (CT)
Ponte Barca _ Paternò (CT)
Ponte Barca _ Paternò (CT)
Ponte Barca _ Paternò (CT)
Ponte Barca _ Paternò (CT)
Ponte Barca _ Paternò (CT)
Ponte Barca _ Paternò (CT)
Ponte Barca _ Paternò (CT)
Ponte Barca _ Paternò (CT)
Ponte Barca _ Paternò (CT)
Ponte Barca _ Paternò (CT)
Ponte Barca _ Paternò (CT)
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